venerdì 29 luglio 2016

THE ASSASSIN - UN CAPOLAVORO DI HOU HSIAO-HSIEN



Un film straordinariamente bello, ma molto difficile da capire. Le complesse vicende politiche narrate e l''uso delle ellissi rende inestricabile la vicenda. Bisogna vedere il film più volte. Non si arriva a capire tutto, ma almeno la vicenda nelle grandi linee. Tutte le sequenze hanno una funzione precisi, ma a volte si connettono alla narrazione tramite indizi  poco evidenti.

L'azione del film si svolge nel corso del nono secolo, durante gli ultimi anni della dinastia Tang. Il film è ispirato al racconto Nie Yinniang di Pei Xing.

La prosperità della Cina è minacciata dagli ambiziosi e corrotti governatori delle province. L'"ordine degli assassini" è una setta che si incarica di eliminarli. Nelle sue fila serve e combatte Nie Yinnang che è stata addestrata nelle arti marziali da Jiaxin, una suora taoista, figlia dell'imperatore,  che la manda appunto ad uccidere i funzionari governativi corrotti. In un prologo in bianco e nero ci viene mostrata la prima missione di Nie Yinniang. Questa non ha il coraggio di uccidere il governatore, perché lo trova abbracciato con il suo bambino. Eppure si tratta di un assassino che non ha esitato a uccidere il proprio padre ed il proprio fratello.  Dice Jiaxin: "Hai padroneggiato la spada, ma il tuo cuore manca di risolutezza. La legge della spada non conoscere pietà! Prima bisogna uccidere la persona amata e poi l'uomo". Poiché Yinniang in questa occasione si è dimostrata troppo pietosa, viene mandata nella sua terra di origine, la lontana provincia di Weibo, ad uccidere Tian Ji'an, suo cugino e suo ex fidanzato, governatore dissidente della provincia.  Jiaxin la riaccompagna personalmente dalla madre, la signora Nie-Tian, dama di compagnia della principessa  Jia-cheng, dicendo che l'addestramento della ragazza è finito. In precedenza, il film aveva mostrato la principessa Jia-cheng che cantava una triste canzone, accompagnandosi con uno strumento tradizionale. "L'uccello azzurro del re di Kophen per tre anni si rifiutò di cantare. Allora la moglie gli disse che tali uccelli cantavano solo davanti ai loro simili. Gli misero allora davanti uno specchio per fargli vedere la sua immagine. Allora cantò la sua tristezza e danzò tanto fino a morirne!". Il ritorno a casa fa riemergere nella mente di Yinniang questa immagine del passato. Sono passati 13 anni da quando ha lasciato Weibo.Dopo il lungo viaggio in compagnia della principessa-monaca, Yinniang fa un bagno con essenze profumate e indossa gli abiti che la madre ha cucito personalmente per lei durante la sua assenza. Poi Nie-Tian la fa sedere  accanto a sé per raccontarle la vicenda che l'aveva avuta come protagonista.

La principessa Jia-cheng, figlia dell'imperatore Daizong, era andata in sposa a Tian Xu, governatore militare di Weibo e padre di Tian Ji'an, per assicurare la pace tra questa provincia e la corte. La signora Nie-Tian e lo zio  di Yinniang erano allora in servizio a corte.  La principessa aveva rifiutato la sua carrozza e l'imperatore le aveva dato  sua carrozza dorata. Giunta a Weibo, aveva rimandato il suo seguito e venduto  i suoi gioielli per riscattare e liberare quelli che erano servi. Aveva adottato le maniere di Weibo; "da allora, Weibo è Weibo e la corte è la corte". Jiacheng aveva inoltre deciso  che suo figlio Tian Ji'an  sposasse Nie Yinniang per mantenere la pace tra Weibo e la corte. Dopo 4 anni l'imperatore era morto e, dopo un anno, era morto anche il suo successore.  La principessa aveva tossito sangue e gettato a terra le sue perle. Le peonie che aveva portato dalla corte erano avvizzite nel corso di una notte. La principessa aveva una grande preoccupazione: quella di avere trascurato Yinniang. A questo punto, la madre dà alla ragazza un piccolo astuccio che Jiaxin ha mandato tramite dei venditori di tè. Contiene un disco di giada. Qui il racconto si interrompe.

Yinniang sa che deve compiere la missione affidatale da Jiaxin e che non deve sbagliare. Cerca di entrare nella casa di Tian Ji'an, ma viene sorpresa dai soldati di guardia; sfugge abilmente combattendo, nonostante il loro numero. Successivamente si introduce nella stanza dove questi stava intimamente abbracciato con Huji,  la sua concubina preferita. Furibondo il signore impugna la spada e la insegue. Ingaggiano un combattimento su un tetto. Yinniang schiva e para i colpi con grande maestria, ma no attacca. La ragazza è troppo abile, ma non ha intenzione di uccidere. Salta agilmente dal tetto al suolo e fugge.  Ma ha lasciato nella stanza un piccolo astuccio che Huji porge al signore. Contiene un disco di giada.


 Tian Ji'an  ha un disco di giada uguale. Spiega a Huji che sua madre, la principessa Jiacheng ne aveva dato uno a lui e uno a Yinniang e li aveva praticamente fidanzati. Quando la ragazza avrebbe compiuto i quindici anni, avrebbero dovuto sposarsi.  Ma poi ci fu una alleanza tra le province di Weibo e Mingzhou. Tian Xu  volle cementare l'alleanza con un matrimonio e quindi Tian Ji'an dovette infrangere la promessa fatta a Yinniang e sposare la signora Tian-Yuan. Tian Ji'an rivela anche di essere figlio di una concubina e che Jiacheng lo aveva adottato. Il matrimonio con Yinniang doveva consolidare il suo diritto alla successione.Dopo la rottura del fidanzamento,  Yinniang vagava nella foresta come una fenice. Si era introdotta nella casa di Yuan ed era stata ferita dalle guardie, rischiando di essere uccisa. Jiacheng chiese aiuto alla sorella gemella Jiaxin, la principessa monaca, e questa accettò di prendere con sé Yinniang per addestrarla nelle arti marziali. Mentre Tian Ji'an racconta, Yinniang, entrata di nuovo silenziosamente e nascosta dietro una tenda, ascolta e apprende così la triste verità sulla sua vicenda.


Segue un intrigo molto complesso. Un anno prima, la corte aveva inviato a Chengde un proprio emissario per fare le condoglianze a Wang Chenzong per la morte di suo padre. Tale emissario aveva detto che il pagamento delle imposte del ferro e del sale e la cessione di due territori sarebbero stati ricompensati con una promozione.   Un uomo di Tian Ji'an a Chengde  ha cercato di seminare zizzania tra Wang Chenzong e Xue Changchao, insinuando che Xue ha rapporti segreti con la corte. Wang si trova nella situazione di dovere arrestare Xue, impedendo che questi possa ottenere la promozione. Alcuni consiglieri temono che la corte possa impadronirsi facilmente di Weibo, come si è impadronita della provincia di Wushu. La corte sta cercando di espandersi ed ha subito installato una guarnigione a Baoding nei territori ottenuti, che confinano con Weibo. Tian Xing dice che non sarà così facile impadronirsi di Weibo, perché da cinquanta anni  i governanti hanno instaurato un rapporto di fiducia con il popolo.

Tra i consiglieri che discutono c'è Nie Feng che è  il Prevost, cioè il capo militare di Weibo. Nie Feng è anche il marito della signora Nie Tian e il padre di Nie Yinniang. Altro personaggio è Tian Xing, consigliere militare di Tian Ji'an, che è fratello di Nie Tian e zio di Yinniang. Purtroppo Tian Xing ha espresso giudizi molto taglienti che hanno irritato la corte, la quale minaccia di inviare un esercito a Weibo. C'è panico e Tian Ji'an è costretto a mandarlo in esilio. Sarà scortato da un gruppo di soldati, comandati dal Prevost. Tre anni prima, in una circostanza analoga, un funzionario è stato catturato e sepolto vivo. Tian Ji'an spiega alla moglie Tian Yuan che Tian Xing sarà mandato in esilio, ma avrà una scorta comandata dal Prevost, perché quello che è successo tre anni prima non deve ripetersi. Vediamo infatti la partenza di Nie Feng e Tian Xing, salutati dalle mogli con un cerimoniale tradizionale.

Compare a questo punto un sinistro personaggio, lo stregone Kong Kong che ha fatto da maestro di magia nera a Tian Yuan. Egli, tramite i suoi sortilegi, vede che Huji è incinta, come la signora Tian Yuan aveva intuito. La concubina aveva simulato le mestruazioni con sangue di pollo. Lo stregone prepara un maleficio, tramite  sagoma di carta che deve   fare del male a Huji, quando se lo troverà vicino. Lo stregone organizza anche un agguato a Tian Xing.



La scorta viene attaccata e Nie Feng è colpito alla spalla da una freccia. Tian Xing viene fatto prigioniero e sta per essere sepolto vivo. Assiste alla scena un viandante che poi scopriremo è un lucidatore di specchi. A rischio della sua vita si intromette e attacca gli assalitori. Yinniang arriva a cavallo ed interviene di sorpresa saltando da un albero. Si fa scudo con uno degli assalitori che viene trafitto da una freccia lanciata da un suo compagno. Yinniang combatte da sola contro tre, ma riesce a metterli in fuga. A questo punto si mettono in marcia Nie Feng, Tian Xing e Yinniang. Arriva anche il lucidatore di specchi che medica una ferita riportata da Yinniang. Nie Feng continua a ripetere che è stato un errore mandare Yinniang via con la monaca. La ragazza risponde che la principessa  Jia-cheng le aveva detto che lei era come l'uccello azzurro e che nessuno a Weibo era come lei.

Un episodio misterioso ci mostra una donna mascherata che combatte con Yinniang. E' la signora Tian che è una assassina addestrata. Il combattimento dura poco, perché la sconosciuta si rende conto di essere troppo inferiore.

Intanto a Weibo si fa festa e Tian  Ji'an balla con Huji. Alla fine della festa, Huji passa vicino al luogo, dove è stata collocata la sagoma di carta, strumento del maleficio, e si sente male. Yinnian la soccorre, ma arriva Tian Ji'an che crede sia stata lei a farle del male. Combattono brevemente, ma Yinniang punta subito la spada alla gola di Tian Ji'an. Dopo un poco gli dice che Huji è incinta. Tian resta molto colpito e ordina ai suoi uomini di ritirarsi.


Le ragioni del cuore prevalgono su quelle della spada e Nie Yinniang  rinuncia ad uccidere Tian Ji'an. Si giustifica con Jiaxin, dicendo che senza Tian Ji'an, la provincia di Weibo precipiterebbe nel caos. I suoi figli sono piccoli e nessuno può prendere il suo posto. La monaca le dice che la legge della spada non conosce pietà e che lei ha doti incomparabili nell'arte del combattimento, ma che il suo cuore è ostaggio dei sentimenti umani. Yinniang ha disobbedito e si mette così fuori dall'ordine e sfugge abilmente al tentativo di Jiaxin di fermarla. Questa tenta di colpirla da dietro con l'arma che tiene sempre, ma la ragazza, forse aspettandosi qualcosa del genere, è pronta a schivare il colpo. Para anche il colpo che la monaca cerca di sferrarle, attaccandola frontalmente. Ormai è più abile della maestra e questo lascia stupita Jiaxin.

Si allontana insieme ad un personaggio, a cui fa da scorta, e al lucidatore di specchi, l'unico a cui riserva un sorriso.




























 Xia Jing



Xia Jing è interpretato da Ethan Juan















NIE YINNIANG, THE ASSASSIN 

















LA PRINCIPESSA MONACA 











PROLOGO
















TIAN JI'AN






Con la concubina Huji




Tia Ji'an con il figlio maggiore



LA PRINCIPESSA JIACHENG CANTA LA CANZONE DELL'UCCELLO AZZURRO





La principessa Jiacheng canta la canzone dell'uccello azzurro, accompagnandosi con uno strumento tradizionale


 RITORNO DI YINNIANG A WEIBO









La principessa monaca prende congedo dalla madre di Xie Yinniang  






La madre racconta a Yinniang la sua storia



Nie Feng, padre di Yinniang




I genitori



LA CONCUBINA HUJI


























Yinniang ascolta il racconto di Tian Yi'an a Huji nascosta dietro una tenda



LA SIGNORA TIAN






















"Quello che è successo tre anni fa, non deve ripetersi"





Lady Tian con i figli piccoli


















XIA JING














Xia Jing è la guardia personale di Tian Ji'an


UNA DONNA MISTERIOSA 






































Lady Tian è stata addestrata nelle arti marziali e partecipa all'agguato, cercando di fermare Yinniang




IL LUCIDATORE DI SPECCHI

 




L'AGGUATO A  TIAN XING




"Non si deve ripetere quello che è successo tre anni fa, quando il predecessore di Xia Jing è stato fatto prigioniero e sepolto vivo"























Anche in tre non riescono ad uccidere Yinniang


IN MARCIA












HUJI E' INCINTA








Yinniang si intrufola nella camera di Huji






Huji si sente male




Vicino alla colonna c'è un amuleto













Tian'Jian si lancia contro Yinniang perché pensa che abbia fatto del male a Huji. Yinniang lo sconfigge e gli punta la spada alla gola e poi gli dice che Huji è incinta

 

CONCLUSIONE










Jia Xin tenta invano di fermare Xie Yinniang






Sbalordita! L'allieva ha superato la maestra!








Il lucidatore di specchi con cui Nie Yinniang si mette in viaggio



Hou Hsiao-Hsien ritorna dopo otto anni da "Il viaggio del palloncino rosso". Il regista taiwanese emerso negli anni Ottanta ci offre un nuovo film di "wuxiapian" e ci sorprende con il suo cinema di straordinaria bellezza. Dopo il prologo in bianco e nero, il film scivola nel colore, nei rossi e nei neri. The Assassin moltiplica le ellissi, ci lascia smarriti nelle dispute politiche e amministrative, ma poi ci affascina con i riti codificati ed i cerimoniali, con i corpi stretti nelle stoffe e l'immediatezza dei sentimenti ardenti e degli sguardi incendiari. Il film alterna le acrobazie del kung fu con virtuosistiche movenze di un teatro danza millenario. Ci sono momenti, in cui la scena resta a lungo immobile, ma poi, con un piccolo dettaglio riprende la narrazione. La lentezza è a volte esasperante, ma la bellezza delle scene è il corrispettivo.

Hou Hsiao-Hsien  è stato premiato per la migliore regia al Festival di Cannes 2015.







L'"assassina"     Xie Yinniang è Shu Qi.

Il gesto fulmineo nei combattimenti è associato ad una espressione quasi fissa che esprime la determinazione di una assassina; ma anche una assassina ha momenti di debolezza!







Chang Chen nella parte di Tian Ji'an








Nikki Hsin-Ying Hsieh nella parte di Hugj








Zhou Yun nella parte della signora Tian




Tsumabuki Satoshi, nella parte del lucidatore di specchi





Fang-Yi    Sheu interpreta i ruoli della principessa Jiacheng e della sorella gemella Jiaxin







Chang Che, Shu Qi,  Nikki Hsin-Ying Hsieh





Ching Teng Yuan è Jia Xing, Fang-Yi    Sheu,


Vedere anche:


Il trailer è:
https://www.youtube.com/watch?v=96g34LOVh6w oppure:





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GLI EVENTI STORICI (APPROSSIMATIVI)



  • Il generale dell'esercito Tang Anlushan, un turco-sogdiano si ribellò (755-763) contro i Tang e fondò una dinastia rivali che aveva le sue basi nelle province di Hebei e Henan.

  • Il principe della corona Tang, Li Yu, che poi diventerà l'imperatore Daizong, manda la sua decima figli, la principessa Jiacheng, e la sua gemella Jiaxin in un monastero taoista per garantire la loro sicurezza. La principessa Jiacheng ritorna alla corte dopo la fine della ribellione di Anlushan, mentre la sorella gemella Jiaxin resta al monastero, dove si mette a capo di un ordine di donne assassine leale ai Tang. Le assassine taoiste ritengono che l'assassinio di tiranni sleali sia giustificato per salvare migliaia di sudditi dalla tirannia.     

  • Nel 763 l'imperatore Daizong (762-779) nomina il signore della guerra Tian Jisi governatore militare di Weibo (l'odierna Hebei). In realtà Weibo è un regno indipendente che costituisce una seria minaccia militare per i Tang. La classe dirigente di Weibo è un complesso miscuglio etnico di clan Turchi, Sogdiani e Han, legati tra di loro da matrimoni, bisogno di mutua protezione, che hanno l'obiettivo finale di prendere forse il potere dai Tang un giorno. I signori di Weibo e dei feudi vicini erano generali di Anlushan.

  • Nel 778 Tian Jisi muore e nomina Tian Yu suo successore nel governo di Weibo.

  • Nel 784 il figlio di Tian Jisi, Tian Xu, uccide Tian Yu, sua moglie e sua madre e altri 20 membri della famiglia e prende il potere a Weibo.  

  • Nel 785 l'imperatore dà sua figlia  Jiacheng in moglie a Tian Xu per assicurare la pace con Weibo.


Nel 786 Jiacheng adotta Tian Ji'an, il figlio che Tian Xu aveva avuto da una concubina.



Nie Yinniang nasce forse nel 791. E' figlia della signora Nie-Tian, dama di compagnia della principessa Jiacheng.


Lady Nie-Tian è zia paterna di Tian Ji'an ed è sposata a Nie Feng, l'ufficiale capo militare di Weibo.


Nel 796 (?), al quindicesimo compleanno di Tian Ji'an, la principessa Jiacheng dà due dischi di giada a Tian Ji'an e Yinniang. I dischi di giada simboleggiano la promessa di matrimonio tra i due (che sono compagni di giochi).


Il generale Yuan Yi della vicina provincia di Mingzhou promette un esercito di 10 mila uomini a Weibo. Per cementare la nascente alleanza militare con il clan Yuan, Tian Xu rompe il fidanzamento del figlio Tian Ji'an con Yinniang e gli fa sposare Lady Tian-Yuan, figlia di Yuan Yi.


Yinniang è mandato in un monastero taoista alla età di dieci anni, a vivere sotto la protezione di Jia.xin, sorella gemella della principessa Jiacheng. Là si addestra per 13 anni.

Intanto Tian Xu e la principessa Jiacheng sono morti. Tian Ji'an è succeduto a suo padre. A questo punto Xinniang viene rimandata a Weibo da Jiaxin per uccidere l'ex fidanzato.



IL DECLINO DELLA DINASTIA TANG


Dopo la riconquista di Chang'an e successivamente di Luoyang, sembrò che la ribellione fosse sul punto di concludersi, tanto che nel 758 lo stesso Shi Siming si sottomise alla autorità imperiale. Il governo non poté fare altro che prendere atto della sua resa formale e confermarlo nella sua posizione di comando. I Tang non riuscirono tuttavia a trarre vantaggio del momento favorevole, e il corso del conflitto mutò improvvisamente: Shi Siming si proclamò imperatore e si volse contro le truppe imperiali, riuscendo, nel 759, a riconquistare Luoyang. Si giunse a questo punto as una situazione di stallo, che durò fino al 761. In questo periodo si andò affermando una nuova struttura di potere, in cui le forze militari controllate dai Governatori (jiedushi), accentuarono progressivamente la propria autonomia dal potere centrale.

La conclusione della ribellione di An Lushan appare strettamente connessa al nuovo sistema istituzionale che si andava delineando. Quando il nuovo imperatore Daizong (763 - 779) salì al trono, riaffermò la politica di clemenza del suo predecessore, confermando l'impunità a tutti coloro che avevano partecipato alla ribellione, fatta eccezione per le famiglie di An Lushan e di Shi Siming. Quest'ultimo nel 761 era stato assassinato dal figlio Shi Chaoyi, in seguito auna sconfitta subita nei pressi di Luoyang. 









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